3417Pratola
San Cosimo: i cittadini chiedono un confronto
Incontro sabato scorso a Pratola sul destino del
deposito militare candidato ad ospitare un centro
di ricerche sul piezonucleare.
PRATOLA. Lo scorso 17 luglio il teatro comunale D’Andrea ha ospitato un incontro pubblico per discutere le sorti dell’area di monte San Cosimo. La preoccupazione, di cui si fa portavoce Roberto Santilli dell’associazione “Cittadini della Valle Futura”, nasce da una risoluzione del consiglio regionale con la quale l’Abruzzo si candida a ospitare un centro di ricerche sulle applicazioni del piezonucleare, viatico, secondo l’associazione, per la realizzazione di un sito di stoccaggio di scorie radioattive dell’intero territorio nazionale gestito dalla Sogin. Preoccupazione acuita dalle dichiarazioni di Fabio Cardone, fisico di fama nazionale, secondo il quale la struttura interna a San Cosimo, con tanto di strade interne, ferrovie, elettrodotti, gasdotti, gallerie sconosciute ai più, si adatta perfettamente a questo tipo di parco tecnologico. Un duro colpo per tutti coloro, tra i quali ben 17 comuni del territorio e il consiglio provinciale, che si battono per la smilitarizzazione di quest’area a favore di un suo utilizzo, vista la particolare propensione del territorio a forte rischio sismico, come polo logistico della Protezione civile. Tutto un equivoco, secondo il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, il quale, pur sottolineando il fatto che la Regione non abbia ancora individuato un sito preciso, parla di come questa ricerca sia utile nella lotta contro i tumori e per la bonifica delle scorie, ponendo a garanzia la candidatura di Penne, sua città natale, ad ospitarlo. Molti, però, sono scettici sulla rivoluzionaria (se confermata) scoperta del fisico sulmonese e i cittadini della Valle Peligna chiedono chiarezza. Pertanto auspicano che la Regione, attraverso l’impegno sia di Di Matteo sia dell’altro consigliere presente all’incontro, Franco Caramanico, faccia proprio questo desiderio di chiarezza e apra un confronto con il governo nazionale. s.pac.
postato il 24/7/2010