INFRASTRUTTURE

20387Castelvecchio Subequo

Valle Subequana su variante A25, "può rappresentare un volano per uno sviluppo turistico culturale"

I sindaci sottolineano la maggior sicrurezza deL nuovo tracciato. Il 27 luglio a Castelvecchio subequo un incontro con i comuni di Chieti, Avezzano, Celano

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Sindaci della Valle Subequana intervengono su progetto Toto e chiariscono di non voler in alcun modo entrare in polemica con la Valle Peligna “in quanto appartenenti allo stesso territorio”. Proprio a Castelvecchio Subequo il giorno 27 luglio si terrà un incontro dei sindaci dei territori su citati a partire dalla città di Chieti, Avezzano, Celano insieme a tutti i comuni dei vari territori presso la sala P.Pio alle ore 17.00
Sul progetto di variante spiegano “si deve ragionare su due livelli separati, uno dal punto di vista progettuale dove ci sono gli Organi ed Enti istituzionali che faranno tutte le valutazioni inerenti il progetto riferito agli impatti ambientali ai costi, l'altro piano,è la ricaduta di tipo Socio-Economico che questo progetto e pertanto il nuovo tracciato Autostradale può avere sui territori”.
La proposta di variante dunque per i sindaci “non può e non deve essere un dibattito solo tra la Valle Peligna e la Valle Subequana perchè come è noto si tratta di un progetto che interessa tutto l'asse viario autostradale A24-25 tra Pescara e Roma e pertanto tra l'Abruzzo e il Lazio”.
Sull’esame del progetto si parla di due varianti, due interventi, il primo spiegano riguarda il tratto dell'A25 Popoli-Aielli - Celano il secondo svincolo di Torano verso Roma dalla Valle del Salto a Carsoli ridisegnando tutto il percorso che collega i due mari avvicinando in maniera significativa tutta la costa Abruzzese con Roma , l'intera provincia di Pescara , buona parte della provincia di Chieti e della provincia di l'Aquila.
“Questa infrastruttura oltre ad avvicinare Roma per tutto quello che può significare per le nostre zone interne , significa che può rappresentare un volano per uno sviluppo turistico culturale , ambientale storico ed eno-gastronomico legato ai nostri borghi, avvicina le nostre aree già a forte vocazione turistica alla capitale ( altipiano delle Rocche ,Scanno, Roccaraso e la stessa Valle Peligna”. Dunque sottolineano come avvicinerebbe il territorio Peligno-Subequano alla Marsica “anche in previsione di una maggiore interattività legata a eventuali riforme di tipo istituzionale che vedono coinvolti i due territori”.
L’ultima ma fondamentale analisi fanno sapere poi è sulla sicurezza del nuovo tracciato considerato date le note difficoltà specie d'inverno riscontrabili sul tracciato attuale presenta nel il tratto Pratola-Cocullo-Pescina e il tratto dopo la Valle del Salto fino a Carsoli.
“Siamo comunque consapevoli che va trovata una soluzione idonea per la Valle del Sagittario per il smantellamento del tratto Pratola-Cocullo” concludono.
A.S.


postato il 23/7/2016 alle ore 21:26

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