CRONACA

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Matrimoni rinviati a causa del Covid19: al vaglio un bonus per chi si sposa nel 2021



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Lockdown e pandemia hanno fatto cambiare idea, in pochi mesi del 2020, a circa 50 mila promessi sposi. I matrimoni rinviati a causa del Covid19 hanno mandato in crisi una economia: dai ristoratori ai camerieri, dai parrucchieri agli estetisti, dai fotografi ai musicisti, dagli organizzatori di eventi alle agenzie viaggio. E tante altre categorie sono state danneggiate. Così tra gli oltre 7500 emendamenti presentati al Dl Rilancio spunta anche un nuovo “bonus matrimoni” che potrebbe portare interessanti novità nel 2021, il provvedimento dovrà essere approvato ufficialmente nella modifica al decreto e potrebbe portare una boccata di ossigeno ad alcune categorie professionali. L’idea è stanziare 200 milioni di euro, reperiti da una corrispondente riduzione del Fondo previsto per il Reddito di cittadinanza. Se non ci saranno modifiche ulteriori, si tratta di una detrazione fiscale del 25% sull’imposta lorda su tutte le spese che vengono sostenute per celebrare il matrimonio, fino a un massimo di 25mila euro. Ma attenzione: parliamo di spese sostenute e pagate in Italia. La parte di spesa eccedente i 25mila euro rimarrà fuori dal bonus. La detrazione può essere ripartita in cinque anni. Fondamentale, per poter beneficiare del bonus, sarà conservare la documentazione di ogni spesa sostenuta per il matrimonio.
Tra le spese che molto probabilmente rientreranno nel bonus abiti sposa e sposo, acconciatura e trucco, catering e servizio ristorazione; affitto dei locali dove sarà celebrato il matrimonio o dove si svolgerà il banchetto di nozze; addobbi floreali; servizio fotografico, eventuale wedding planner.


postato il 7/7/2020 alle ore 17:43

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