CRONACA

16917Valle Subequana

La Comunità Montana Sirentina preme sull'ecomuseo

Messe a disposizione tutte le risorse dell'ente commissariato per la costituzione di una rete nazionale

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La Comunità Montana Sirentina mette a disposizione la propria sede e risorse, con annesso albergo non reso fruibile già a causa della ventilata chiusura dell’Ente, come sede permanente dell’Ecomuseo d’Abruzzo, in rete con tutti gli ecomusei nazionali e di quelli nascenti in Regione.
E’ questa la prima azione messa in atto dall’ente dopo la partecipazione ad una due giorni, tenutasi presso il Muse di Trento lo scorso 15 e 16 novembre, incentrata su “Patrimonio culturale, comunità, sviluppo locale durevole” e “costituzione di una rete Italiana degli Ecomusei”.
La Comunità Montana Sirentina è stata sollecitata a partecipare poiché già dal 1999, nell’ambito dei propri programmi e progetti istituzionali, aveva assunto la denominazione "Ecomuseo d’Abruzzo", grazie alle peculiarità paesaggistiche, antropologiche, storiche ed architettoniche, nel cuore dell’Abruzzo interno.
Un esempio di realtà dal potenziale ancora inespresso, per cui, operando in rete con gli altri ecomusei, grazie al confronto ed allo stimolo, potrà meglio estrinsecare i propri valori e le proprie tipicità coinvolgendo tutti gli attori, pubblici e privati, del proprio territorio.
A partecipare all’evento c’erano nomi importanti come il museologo di fama mondiale Hugues De Varine, riconosciuto come padre degli Ecomusei, autore dell’importante libro “Radici del futuro; Walter Nicoletti della Scuola di Comunità ‘’Declinazioni al futuro’’; Daniele Jalla, presidente dell’ICOM Italia, International Council of Museums; la museologa Adriana Stefani, coordinatrice della rete Ecomusei del Trentino.
Red


postato il 20/11/2014 alle ore 21:21

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