POLITICA

18358Sulmona

Nasce il Movimento per la difesa del Centro Abruzzo “Nessuna ambizione politica, territorio morente”

Il prossimo 2 luglio assemblea pubblica presso il Cinema Pacifico “Tutti insieme per vincere la partita del territorio”

Documento senza titolo


“Dinnanzi ad una politica incapace di dare risposte e soluzioni ad un territorio martoriato abbiamo deciso di costituirci come comitato con l’obiettivo innanzitutto di informare i cittadini ed in secondo luogo di essere pungolo alla politica stessa”.
Si presenta così il neonato Movimento per la Difesa del Centro Abruzzo composto da diverse personalità della politica passata e recente di Sulmona oltre a professionisti e cittadini comuni. Questa mattina la conferenza stampa di debutto in cui hanno preso la parola l’economista Aldo Ronci, a seguire Giovanni Ruscitti e Fabio Maiorano. In platea tra i promotori del Comitato l’ex sindaco di Sulmona Franco La Civita, l’ex consigliere comunale Antonio De Deo, Giuseppe Evangelista e l’ingegnere Carlo Speranza.
La conferenza è stata incentrata sulla questione dei Poli di Attrazione, ultimo segnale, in ordine di tempo, con cui il territorio peligno fa i conti all’interno di una cornice di crisi socio-economica che appare irreversibile.
”Noi vogliamo che ci spieghino il perché dell’esclusione di Sulmona da Polo di Attrazione – dice Maiorano – considerato che abbiamo le caratteristiche per esserlo e in secondo luogo perchè lo scorso martedi il consiglio regionale ha bocciato una risoluzione presentata dei consiglieri Gerosolimo e Olivieri su cui la maggioranza ha espresso contrarietà senza nemmeno motivare il ‘No’”.
”Sulla questione dei Poli d’Attrazione – dice Ronci – nel novembre del 2014 abbiamo avuto un’assemblea con i sindaci del territorio al termine della quale è stato stilato un documento inviato a D’Alfonso da cui non abbiamo mai avuto risposte”.
All’obiezione della nascita dell’ennesimo comitato in città che accentua un territorio ultra parcellizzato risponde La Civita “Se ciò è vero da un lato – dice l’ex sindaco di Sulmona – d’altro c’è una crisi della politica incapace di intraprendere percorsi e soluzioni e porta proprio alla nascita di realtà come queste”.
”Non ci interessa – prosegue La Civita – che D’Alfonso annuncerà i dieci milioni di euro per l’Abbazia ma i motivi che hanno portato Sulmona ad essere esclusa dallo status di Polo di Attrazione pur avendone tutte le caratteristiche”.
Il Comitato debutterà pubblicamente il prossimo 2 luglio in un’assemblea pubblica che si terrà presso il Cinema Pacifico dal titolo “Tutti insieme per vincere la partita del territorio” in cui saranno invitate tutte le istituzioni a cominciare dai sindaci.
”Dopo l’assemblea lanceremo la proposta di aprire una vera e propria vertenza con la Regione Abruzzo, un primo passo è quello di far ricevere dai capigruppo in Regione una rappresentanza di sindaci insieme al neo eletto presidente della Provincia”.
Circa l’esclusione di Sulmona da Polo di Attrazione una delle ipotesi messe in campo riguarda il ricorso straordinario al Capo dello Stato, su cui ci sarebbero ancora i tempi tecnici.
Redazione


postato il 26/6/2015 alle ore 13:36

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Commenti
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Postato da Kevin Lynch alle 11:57 di domenica 28 Giugno 2015
Il trend di marcato declino territoriale alla base della sfavorevole classificazione è purtroppo un dato di fatto oggettivo. E il regresso socioeconomico che viviamo da lungo tempo non lo si contrasta semplicemente opponendosi all'atto del declassamento in se, come sembra prospettare questo ennesimo Movimento, ma proponendo l'elaborazione progettuale di una organica strategia di rilancio e rivitalizzazione territoriale, credibile e fattibile oltre che concertata. Ma purtroppo di un simile sforzo propositivo il nostro territorio continua a dimostrarsi incapace da tempo, anche frantumando la propria voce in più Associazioni e Movimenti privi di dialogo reciproco.



Postato da alandin alle 18:36 di venerdì 3 Luglio 2015
Ma come puó fare un movimento che vuole fare da pungolo senza "ambizioni politiche"(excusatio no petita) che parla di territorio morente? L'ottimo titolo redazionale parla da sé. I modi e le pretese sanno di vecchio. Insomma si cerca un modo per apparire sotto mentite spoglie. Non c'é assunzione di una sola responsabilitá. E sono loro a parlare di assenza della politica e come vogliono pungolarla? Facendo ammuine.



Postato da alandin alle 18:43 di venerdì 3 Luglio 2015
Ma come puó si fare un movimento che vuole fare da pungolo ma senza "ambizioni politiche"(excusatio no petita) che parla di territorio morente? L'ottimo titolo redazionale parla da sé. I modi e le pretese sanno di vecchio. Insomma si cerca un modo per apparire senza alcuna responsabilitá. Sempre la solitá modalità paternalistica che ha fatto il suo tempo ormai. Andare a petire dai Capigruppo, oppure fare ricorso al Capo sello Stato. Senza una sola idea propositiva. E sono loro a parlare di assenza della politica? E cosí la vogliono riempire e pungolare? Facendo ammuine? Vedremo cosa faranno e...quando.




 

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