CRONACA

20555Pratola

Ricostruzione, norme speciali per l'edilizia scolastica

La proposta arriva dal presidente della Provincia De Crescentiis direttamente al Governo Renzi tramite il presidente D'Alfonso. L'obiettivo è velocizzare l'iter degli appalti

Documento senza titolo


Norme speciali per velocizzare l’iter di costruzioni delle nuove scuole. E’ questa la linea intrapresa ed esposta, con tanto di lettera ufficiale dal presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, direttamente a quello della Regione Luciano D’Alfonso. Nella missiva si fa esplicita richiesta al governatore di farsi portavoce della proposta di modificare l’attuale normativa sull’edilizia scolastica direttamente al Governo nazionale.

“Non è giusto che per una scuola nuova e sicura si arrivano ad aspettare anni” spiega il presidente De Crescentiis, tra l’altro sindaco di Pratola, e che nel suo comune ospita proprio l’esempio di una scuola elementare, quella di Valle Madonna, che conserva parametri di sicurezza un po’ ai limiti, ma tuttavia, rassicura, non ci sono rischi per gli alunni. Sull’argomento sono tornati, proprio questa mattina, i consiglieri di opposizione, Antony Leone e Antonio Di Nino, nel ricordare la fragilità della struttura situata nel quartiere più popolato del paese. “Solo sciacallaggio” per De Crescentiis che ha sottolineato: “Le accuse non sono mai state accompagnate da proposte quali, ad esempio, sul dove trasferire i bambini in attesa del nuovo plesso scolastico” che sorgerà al posto dell’ex Itis.

Le norme speciali richieste in termini di edilizia scolastica, quindi, dovrebbero agevolare quei comuni che hanno già la disponibilità economica, velocizzando la lenta burocrazia che sta alla base del percorso basato sull’ attuale normativa per importi superiori ad un certa cifra. Si tratta sicuramente di una serie di passaggi che hanno l’obiettivo di “blindare” le gare ed evitare infiltrazioni varie, ma che allungano in maniera quasi surreale le tempistiche e, a dirla tutta, spesso queste gare, caratterizzate dall’assai noto “ribasso”, rischiano di premiare coloro che fornendo il servizio al prezzo più vantaggioso per il committente, penalizzano la buona riuscita dell’opera, vuoi per il materiale scadente vuoi per altre carenze, ma questa è un’altra storia.

Tornando alla questione scuole sicure: “D’Alfonso si è mostrato aperto alla mia richiesta- ha proseguito De Crescentiis- e ne ha già parlando con il primo ministro Renzi, a giorni ci dovrebbe essere un ulteriore incontro tra i due per approfondire la richiesta”.

Simona Pace


postato il 29/8/2016 alle ore 11:00

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