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“L’appennino in tasca" in una due giorni a Cocullo

Convegni e dibattiti dedicati a turismo e patrimonio. Tra gli appuntamenti anche l'analisi dell'indagine per la candidatura del Rito dei Serpari di Cocullo a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco.

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“L’appennino in tasca: turismo, patrimonio culturale immateriale e nuove tecnologie”. E’ questo il titolo del convegno, che si svolgerà a Cocullo sabato 25 e domenica 26 ottobre, inserito nel Progetto Pilota “AbruzzoèAppennino”, finanziato dall’assessorato regionale agli Enti Locali e di cui il comune di Cocullo è capofila.
LA due giorni sarà suddivisa in diverse sezioni. La prima “La montagna in tasca: turismo lento e nuove tecnologie”, vede il coinvolgimento della rete dei Comuni che aderiscono al progetto (Cocullo, Morino, Fontecchio, Raiano, Pettorano sul Gizio, Scontrone e Vittorito). Nel pomeriggio di sabato, invece, si approfondirà l’indagine partecipativa per la candidatura del Rito dei Serpari di Cocullo a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco.
Sarà discusso il progetto di un “Protocollo di intesa” da sottoporre alla firma di vari soggetti interessati al progetto cocullese.
Nella giornata di domenica mattina, 26 ottobre, si svolgerà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Cocullo all’antropologo Emiliano Giancristofaro. Il convegno, coerentemente col progetto “AbruzzoèAppennino”, si propone di individuare le strade di una valorizzazione e promozione integrata dell’Abruzzo Montano, a cominciare dalla realtà dei piccoli centri visti in una prospettiva di Rete, custodi di ricchezze ambientali e culturali di inestimabile valore.
Red


postato il 17/10/2014 alle ore 16:06

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