CRONACA

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Morte naturale per l'orsetta di Settefrati

Il plantigrado ucciso da una banale infezione aggravata da una patologia preesistente. Febbo: "Urgente un sistema di monitoraggio sanitario"

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Morte naturale per l’orsetta di Settefrati rinvenuta nell’agosto scorso dalle guardie del Parco e dalla forestale in località Marzara. Escluse, quindi, cause di natura dolosa o incedente stradale per il plantigrado.
Dalle analisi svolte dal Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense dell’I.Z.S. di Lazio e Toscana il decesso è stato dovuto ad una “infezione batterica setticemica da Pseudomonas fluorescens (endotossiemia)” aggravato da una patologia preesistente ne ha compromesso le difese immunitarie. L’infezione, infatti, di per se non è causa di morte. patologia renale cronica ad eziologia ignota, che ha compromesso le difese immunitarie dell’orsetta, provocandone la morte.
Nonostante l’assenza di una malattia infettiva, tuttavia torna pressante la necessità di monitorare la salute degli orsi anche in considerazione del contatto che possono avere con altri animali. Dal 2000 sono cinque gli orsi morti causa di malattie.
“Diventa urgentissimo- sostiene il direttore del Parco Dario Febbo- mettere a punto un adeguato piano di monitoraggio sanitario permanente ad ampio spettro nell’areale della specie che coinvolga adeguatamente tutte le amministrazioni, centrali e periferiche, dello Stato”.
Red


postato il 20/11/2014 alle ore 17:21

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