POLITICA

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La Civita critica Pd, il tunnel autostradale "un'arma di distrazione da altre questioni"

Il consigliere ha sottolineato l'imminente epilogo del Comune e chiede al sindaco "ammetti il fallimento politico e amministrativo e dimettiti per il bene di tutti"

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Il tunnel autostradale al centro dell’odierno dibattito politico Pd sarebbe per il consigliere La Civita “un’arma di distrazione di massa” per spostare l’attenzione da ben altri temi.
“I 17 sindaci del territorio vengono in tutta fretta riuniti e chiamati a Pratola Peligna per far deliberare dai consigli comunali la contrarietà all'idea bluff di Toto costruzioni” azione condivisa, guidata da De Crescentiis, ma La Civita chiede che vengano ugualmente deliberate negli stessi consigli comunali anche altre tematiche quali: l'ospedale di primo livello a Sulmona che allarghi il bacino d'utenza alla alta Val Pescara, il reinserimento di Sulmona tra i poli di attrazione, le decisioni che dovrà avere il nuovo manager Asl che non lasci a L'Aquila e ad Avezzano la prerogativa della scelta e la necessità di rivalutare “l'inadeguata attenzione mostrata per il centro Abruzzo dal masterplan targato D'Alfonso” oltre al contentino della nuova tratta Sulmona-L’Aquila.
Il consigliere aggiunge “Insomma è necessario che l'agenda politica del centro Abruzzo venga dettata dai Sindaci e non da Luciano D'Alfonso, che ben si guarda dall'avere sul territorio sindaci del Pd che minimamente lo contrastino”.
La Civita torna sull’attuale situazione del Comune “La crisi infinita che da più di due anni si consuma al Comune di Sulmona è arrivata all'epilogo”. Il consigliere fa sapere come il commissariamento del circolo Pd sulmonese sia il risultato di una classe dirigente locale troppo impegnata in una "politica interna" di tipo clientelare e di sopravvivenza. E incalza” il segretario regionale del Pd è venuto a Sulmona con l'obiettivo di dare impulso al caos, bloccando stavolta l'unica buona scelta che il Pd Sulmonese aveva fatto, ovvero chiudere un'esperienza amministrativa fallimentare” che spiega come Rapino avrebbe dovuto intervenire molto prima, “dando una strigliata ad un'amministrazione fannullona”.
Un commissariamento della “disabilità politica” del centro sinistra locale allo sbando, secondo La Civita che prosegue “ in 31 mesi, non è riuscito a fare nulla, neanche a regolare i conti al suo interno.
L’ultimo messaggio è rivolto al primo cittadino Ranalli “ammetti il fallimento politico e amministrativo e dimettiti per il bene di tutti. Non ci sarà alcuna nuova maggioranza che potrà concretizzarsi, mancano capacità e sensibilità”.


postato il 7/2/2016 alle ore 17:31

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