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20208Sulmona

De Crescentiis, no alla variante, "non intendo arretrare di un millimetro"

La modifica non convince e chiede uno scatto di reni a Regione, parlamentari e al neo sindaco di Sulmona “Il futuro della Valle Peligna si decide adesso

Documento senza titolo


Un secco no al progetto Toto quello ribadito dal sindaco di Pratola Peligna Antonio De Crescentiis che torna a chiedere una presa di posizione anche agli altri rappresentanti delle istituzioni.
Nella nota De Crescentiis che invoca la Regione e i parlamentari del territorio a schierarsi a fianco alle comunità, dichiara “Se da una parte, come presidente della Provincia dell’Aquila, manterrò in modo forte l’impegno di dare voce a tutti i territori ed ai sindaci che li rappresentano, nell’auspicio di superare ogni forma di campanilismo per giungere ad una soluzione condivisa, dall’altra, come sindaco, non intendo arretrare di un millimetro rispetto alla chiara posizione di contrarietà alla realizzazione della variante autostradale proposta dalla società concessionaria Strada dei Parchi, pur alla luce delle modifiche apportate al progetto iniziale”.
Una battaglia storica, “di fronte alla quale non è accettabile che ci sia qualcuno che resti a guardare di fronte al grido di dolore di un intero territorio che va difeso, sotto ogni punto di vista, e senza perdere un minuto di più.
Non convince affatto dunque la modifica apportata al progetto A24 A25, una battaglia che riguarda il futuro di tutta la Valle Peligna e dell’Alto Sangro, ”Non può e non deve essere combattuta solo dal Comune di Pratola e dai sindaci degli altri Comuni potenzialmente danneggiati dal progetto”.
Nell’incontro con i sindaci, fa sapere è stata ribadita la necessità di ascoltare gli esperti sulle conseguenze che si avrebbero, dal punto di vista ambientale, con la realizzazione dell’opera, oltre a quelli legati alla sicurezza sismica delle gallerie in caso di terremoto.
Il presidente della Provincia prosegue “Ho già espresso con chiarezza quello che penso sul disastro economico che la realizzazione della variante procurerebbe all’economia della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, e sullo scempio ambientale che comporterebbe la perforazione, con i danni incalcolabili che subirebbero i giacimenti d’acqua delle nostra regione".
Uno scatto di reni quello chiesto da De Crescentiis ai rappresentanti della Regione, ai parlamentari di riferimento e al sindaco della città di Sulmona, “per dire pubblicamente no a questo devastante progetto, attraverso una battaglia comune che restituisca un futuro ad un’intera area già gravemente sofferente” concludendo “Il futuro della Valle Peligna si decide adesso”.
A.S.


postato il 24/6/2016 alle ore 18:47

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Commenti
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Postato da Kevin Lynch alle 16:01 di sabato 25 Giugno 2016
Una posizione ammirevole ed obiettiva, che onora il modo con il quale interpreta il suo ruolo di Rappresentante delle Istituzioni e di questo Territorio. E che stride, per contrasto, con l'agghiacciante silenzio di altri, e con le machiavelliche motivazioni che (come è facile intuire) determinano quel silenzio.




 

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