16324Sulmona
La città nel pallone
Il Sulmona Calcio 1921 accede allo stadio pur essendo morosa nei confronti del Comune. Scelli: "Siamo noi in credito". I tifosi in dissenso con la società escono dalla tribuna e scendono in campo fondando una squadra alternativa
Da ieri si sta allenando allo stadio Pallozzi, nonostante, secondo il regolamento comunale, non potrebbe metterci piede. Perché il Sulmona Calcio 1921 è tra quelle quattro società che devono al Comune decine di migliaia di euro, tanto che la documentazione relativa alle concessioni degli spazi sportivi è finita tra le carte dell'inchiesta aperta dalla guardia di finanza. Qualcuno, però, ha ritenuto di chiudere un occhio e “su indicazione dell'organo politico – spiega Alessandro Ginnetti, responsabile comunale del settore – è stata concessa un'autorizzazione provvisoria e a titolo oneroso all'uso del campo”. Su quali basi normative, però, non è chiaro. Né le ha chiarite l'assessore al ramo, nonché medico della squadra, Luciano Marinucci il cui telefono suona a vuoto da ieri.
A dirla tutta, la vertenza tra il Sulmona Calcio 1921 e il Comune, è uno dei tanti esempi di quel che non funziona a palazzo, della gestione a dir poco superficiale del bene pubblico: la società, ancora presieduta da Maurizio Scelli in attesa che si decida quale tra le due cordate interessate (Giovanni Di Giorlamo e Franco Quartaroli) se ne farà carico, vanta infatti crediti nei confronti del Comune, così sostiene Scelli, ben oltre il debito accumulato. Negli ultimi tre anni, ad esempio, è stata la società e non il Comune a sobbarcarsi l'onere della custodia e della manutenzione, così come di interventi straordinari come l'impianto audio. Dall'altra, però, non c'è una carta scritta e riconosciuta che sancisca una transazione, nonostante in Comune siano arrivate specifiche richieste. Tutto resta alla parola, ma il Comune non è “Falqui”. Non basta. Ci vogliono atti e assunzioni di responsabilità, a garanzia di tutte le parti in campo e soprattutto della trasparenza e dei cittadini.
Anche perché c'è a chi, anche tra gli amanti di questo sport, dei rapporti societari non interessa nulla. Sono i tifosi che, oggi stesso, hanno ottenuto ufficialmente l'iscrizione al campionato di Terza Categoria: in dissenso con la società “degli stranieri”, infatti, gli Ultras si sono autotassati e hanno fondato ora l'Asd Ovidiana: squadra composta da soli sulmonesi “per riscoprire l'amore per la maglia e la città”. Loro giocheranno allo stadio Mezzetti, con maglia biancorossa e carte in regola.
postato il 22/8/2014 alle ore 17:46